No, il problema non è il capitalismo

CWDB...gf69
13 Jul 2023
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INTRO


Durante gli stati generali della natalità Papa Francesco ha fatto un ottimo discorso sul problema delle nascite che stiamo vivendo, però poi ha dato come una delle motivazioni al problema, il fatto che sia colpa del mercato libero che i prezzi dell’immobiliare sia per comprare che per affittare siano troppo alti e quindi che le persone non siano più disposte a riprodursi per via dei costi. Prima di capire se sia veramente così andiamo a vedere cosa può insegnarci la storia.

STORIA


Fin dall’antichità abbiamo cercato modi per effettuare scambi di beni e servizi nel modo più efficiente possibile e nel tempo ne abbiamo scartati molti, da isole in cui si effettuavano transazioni con enormi massi a paesi africani che usavano noccioline. Questi due esempi appena citati hanno avuto una fine molto simile dove stranieri che arrivavano da luoghi molto più ricchi di tali risorse sono arrivati lì per arricchirsi e se ne sono andati lasciando che quelle società collassaserò. Col tempo però siamo riusciti a trovare la valuta migliore, cioè l’oro, però rimaneva un problema, l’avidità umana. Qui l’esempio migliore è l’impero Romano che per quanto collassato per via di più fattori (ovviamente), uno di questi fu proprio quello di svalutare le proprie monete sempre di più, diminuendo la quantità di oro in esse. Però per moltissimo tempo l’oro rimase la miglior valuta con cui effettuare transazioni, ma con la scoperta dell’America si iniziarono lentamente a creare alcuni problemi per via della difficoltà a effettuare scambi sulla lunga distanza (non che prima non ci fossero ma in modo minore), questo porto alla creazione di banconote scambiabili per oro e di conseguenza le banche che permettevano questi scambi e permettevano anche di fare transazioni grandi su lunghe distanze. Ovviamente il fattore umano continua ad essere un problema in questo periodo, più di una volta si è stampato oltre la quantità di oro disponibile, per vari motivi di necessità come per esempio sostenere una guerra più a lungo.

1914


Il 1914 è l’inizio della prima guerra mondiale ma è anche il momento in cui si inizia veramente ad adottare il modello monetario FIAT cioè basato su una valuta non sostenuta da una risorsa ma gestita artificialmente da un governo o una banca centrale, questo permette di controllare la quantità di soldi in base alla situazione economica del momento. La necessità era proprio quella di sostenere la guerra, certo i nuovi mezzi resero la guerra più lunga del solito ma fu soprattutto questo a renderla una guerra di logoramento. Alcuni cittadini si opposero, sapevano cosa stava succedendo, ma le rivolte vennero soppresse e alla fine furono costretti a portare il loro oro al governo in cambio della valuta dello stato di cui erano cittadini. Questo successe nella maggior parte dei paesi Europei fra il 14' e il 39' ma non negli USA dove dobbiamo aspettare fino al 1970 perché venga abbandonato completamente lo standard aureo.

1929


Ma non pensate che gli USA non abbiano fatto mosse discutibili nel frattempo, infatti la grande depressione del 1929 che venne causata da vari fattori fra cui anche però l’innalzamento da parte della FED dei tassi di interesse nel 27' (controllo sull’economia), a cui però fu data la colpa al mercato libero (suona famigliare?). E poi nel 33' venne confiscato l’oro dei cittadini Americani per poi decidere l’anno successivo di alzare arbitrariamente il suo prezzo di 10$ e di conseguenza poter stampare più banconote. Quindi in realtà gli USA avevano il pieno controllo della fornitura di oro fra il 33' e il 70'.

MARX


Prima di arrivare all’attualità però capiamo come è nato il modello monetario FIAT, bhè potrebbe stupirvi ma per quanto ci siano alcune variazioni deriva proprio dalla teoria economica di Karl Marx (che in realtà si espande sulla teoria di qualcun’altro prima di lui), infatti nonostante molti non lo sappiano noi viviamo in un economia mista non capitalista. Marx era un centralista, bei discorsi sulla presa di potere da parte del popolo ma quando c’era da parlare di chi doveva gestire ciò che è forse la cosa più importante per la vita di tutti i cittadini lui preferiva accentrarla a poche persone. Vi consiglio di leggerlo voi stessi, ma lui già parlava di cicli finanziari (boom & bust) gestiti artificialmente da una banca centrale.

ATTUALITA’


Ormai ogni paese ha il suo modello FIAT o eredità la moneta di qualche altro paese(EURO, USD, YEN…), non è conveniente cambiare modello poiché si è più facilmente attaccabili perché non si è in grado di sostenere una lunga guerra e in più sul corto termine l’innovazione in realtà si muove più lentamente. Chiedetelo a Gheddafi (non potete…), per quanto non tutti ne siano a conoscenza, le email trapelate della Clinton dicono esattamente che il vero motivo per cui la Libia fu rasa al suolo…ehm…venne esportata pace e democrazia, fu proprio il fatto che Gheddafi voleva creare una valuta per tutta l’Africa basata sullo standard Aureo. E questo ci porta a Papa Francesco che come nel 29' e in realtà in molte altre situazioni degli ultimi 100 e più anni ha incolpato il libero mercato per qualcosa che è stato creato dalla troppa regolamentazione del mercato per dare a politici la possibilità di regolamentarlo ancora di più.

CONCLUSIONI


Ebbene sì, la verità è che la maggior parte delle persone o è cieca o decide di non vedere, gran parte dei capitalisti sono felici perché pensano di vivere nel capitalismo e buona parte dei comunisti/socialisti è arrabbiata allo stesso sistema che il loro idolo ha creato (Marx potrebbe solo godere a vedere che non solo abbiamo una banca centrale per uno stato ma ne abbiamo una per più stati insieme, più centralizzato di così?!?). Per quanto potremo andare a vedere tutte le regolamentazioni imposte al mercato immobiliare in Italia negli scorsi anni, non ce n’è bisogno perché il problema è a monte, il problema è che il sistema monetario non è libero. Infatti una delle definizioni di capitalismo e secondo me la più importante è: “Un mercato libero è basato su un sistema monetario libero”. Ovviamente non sto suggerendo che la soluzione sia l’anarchia pura, quello che voglio dire è che se vogliamo vivere in un mondo veramente libero e democratico iniziamo con rendere la valuta che utilizziamo libera e poi possiamo cominciare a parlare di quale settore abbia bisogno o meno di regolamentazioni. Questo non significa che l’oro sia la valuta giusta, saranno le persone che col tempo troveranno o addirittura creeranno liberamente la valuta migliore per scambiarsi beni e servizi… chissà, magari sarà proprio BITCOIN

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